A seguito della segnalazione pervenuta dai colleghi di alcune sedi dell’Abruzzo, in riferimento all’invio in missione dei Dirigenti Medici della regione al fine di implementare la produttività di una delle sedi, questa Segreteria ritiene opportune le seguenti osservazioni.
Fermo restando il necessario e doveroso sostegno nei confronti di colleghi che si trovano a operare su territori con notevole carico di lavoro, al contempo riteniamo che debba essere salvaguardata la produttività dei Centri Medico Legali dove operano i colleghi che vengono inviati in missione.
A oggi, abbiamo a disposizione i dati fino al 31/08/2018 che, peraltro, risultano incompleti in quanto nel Cruscotto Direzionale non sono registrati gli indicatori di efficienza per l’Area Medico-legale.
In ogni caso, dall’esame dei dati risulta che, per quanto riguarda la regione Abruzzo, la sede di Chieti e la sede di Pescara presentano, anche se in misura diversa, indicatori negativi riguardo al parametro di riferimento per l’erogazione della retribuzione di risultato (scostamento vs anno precedente).
E’ evidente quindi che, se vengono sottratte risorse a sedi con indicatori negativi per dirottarle su altre sedi in difficoltà, risulterà penalizzata la sede che perde risorse in quanto, nel breve periodo di due mesi che resta alla fine dell’anno, non solo non riuscirà a migliorare i risultati ma vedrà aumentare la negatività dell’indicatore con conseguente penalizzazione economica per i colleghi.
L’Anmi-Femepa è contraria all’utilizzo dello strumento dell’invio in missione per risolvere problematiche di produttività, essendo ormai acclarato che in tutti i Centri Medico Legali esiste una grave carenza di medici dipendenti rispetto al carico di lavoro.
Pertanto, appare improcrastinabile un serio confronto con le OO.SS sui carichi di lavoro, il fabbisogno di organico e le modalità di reclutamento.
Tuttavia, nel caso specifico, riteniamo che debbano essere attivati altri strumenti correttivi (p. es. strumenti gestionali e di programmazione, distribuzione razionale dei medici convenzionati) e che solo successivamente il sostegno debba essere fornito dalle sedi con indicatori del Cruscotto positivi, mentre vadano preservate le sedi che devono già operare un miglioramento al loro interno per raggiungere gli obiettivi vincolati all’erogazione della retribuzione di risultato.
Roma, 17/10/2018
La Segreteria Nazionale