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Posted inArchivio comunicati 2016

Comunicato n. 10/2016 – Schede di valutazione 2014

Abbiamo avuto sollecitazioni dalla periferia riguardo alle schede di valutazione che dovranno essere formulate dalle Direzioni Regionali entro il prossimo 11 ottobre.
In particolare, i colleghi segnalano che non hanno ancora avuto riposta alle richieste di riesame in autotutela delle valutazioni relative alle schede dell’anno 2014, nelle quali non risultavano esplicitati in maniera chiara i parametri utilizzati per la valutazione della qualità della prestazione medica.

Sembrerebbe infatti che, per quanto riguarda il punto A.2.3. della scheda “la flessibilità nella gestione del proprio orario di lavoro in modo da garantire una presenza coerente con le esigenze delle attività medico legali”, i punteggi maggiori siano stati attribuiti a colleghi che hanno effettuato prestazioni straordinarie.
Qualora questo criterio fosse confermato, si verrebbe ad avere una doppia retribuzione (straordinario e punteggio maggiore nella scheda con conseguente maggior retribuzione di risultato) per la stessa prestazione lavorativa e tale condizione non può essere condivisibile secondo i dettami contrattuali, in quanto le prestazioni fuori orario di servizio si devono considerare soltanto quale momento eccezionale di lavoro; peraltro, potrebbe configurare materia di competenza della Magistratura Contabile.
Infatti, essendo lo straordinario proponibile solo in maniera “non ordinaria” e per particolari necessità, in molte Sedi non vengono messe a disposizione ore a straordinario per i medici.
Considerato che le schede valutano la qualità della prestazione ordinaria, riteniamo che i parametri da utilizzare siano altri e, soprattutto, evidenziamo che la nostra figura professionale, nostro malgrado, non può essere assimilata, per l’orario di lavoro, a quella dei dirigenti o degli altri professionisti in quanto, certo non per nostra scelta, l’Amministrazione in passato ha voluto legare la nostra professionalità a una rilevazione dell’orario di lavoro dei medici mediante doppia
timbratura e, quindi, la valutazione di una maggior presenza in servizio non può essere un parametro di qualità visto che, quantitativamente, le ore di straordinario hanno un’altra e ben definita retribuzione.
Pertanto, chiediamo cortesemente al Direttore Generale di far procedere con sollecitudine all’analisi delle richieste in autotutela inviate dai colleghi per esplicitare i criteri utilizzati per la formulazione delle schede di valutazione anno 2014 e, qualora esistessero i legittimi requisiti, di far rettificare le eventuali anomalie, ciò anche al fine di consentire una corretta compilazione delle schede per l’anno 2015.

Roma 7 ottobre 2016

Il Consiglio Direttivo

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