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Posted inArchivio comunicati 2014

Comunicato n. 9/2014 – Medici convenzionati – CML – Organizzazione

Ad un giorno dalla scadenza dei contratti dei medici convenzionati l’Istituto non ha ancora provveduto a comunicare se i colleghi in servizio saranno confermati o meno.

Ciò, evidentemente, determina estremo disagio sia relativamente agli aspetti lavorativi dei singoli, la cui precarietà viene estremamente esasperata, sia riguardo alla produttività e alla programmazione delle attività dei CML.
Risultano, infatti, calendarizzate per i primi giorni di giugno le visite di verifica straordinaria e la programmazione, proveniente dalla sede centrale, è stata fatta come se non fosse nota la scadenza dei contratti.
E’ evidente che le problematiche operative dei CML , qualora in tempi brevissimi (ore) non pervenga la comunicazione del rinnovo dei contratti o, quantomeno, della loro proroga, potranno essere risolte solo con il rinvio delle visite già programmate che, inevitabilmente, creerà disagio all’utenza.
Tale incresciosa situazione, che certamente non dipende dai medici dipendenti né dai colleghi convenzionati, è il risultato di una politica che i vertici dell’Istituto perseguono in maniera arrogante e vessatoria nei confronti della nostra categoria.
L’accentramento della calendarizzazione delle visite di verifica straordinaria, altrimenti, non avrebbe alcun senso.
Forse l’Amministrazione pensa che i propri medici non siano in grado di programmare le attività dei CML e, quindi, provvede a impartire ordini dei quali, come risulta evidente, non conosce le ricadute.
Riteniamo che tale atteggiamento sia da respingere con forza sia perché la nostra professionalità, che ormai quotidianamente viene aggredita dall’Amministrazione con limitazioni ideologiche e formali, in realtà è una risorsa preziosa di cui solo i vertici dell’Istituto non riescono a prendere coscienza e soprattutto perché siano più che certi che la completa gestione delle attività medico-legali debba essere affidata ai medici i quali sono in grado di fornire, indubbiamente, un servizio all’utenza migliore di quello attuale.
Pertanto si richiede un urgente riscontro da parte dei Vertici dell’Istituto in tal senso.

Roma, 30 maggio 2014

Il Consiglio Direttivo
ANMI-FeMEPA

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