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Posted inArchivio comunicati 2013

Comunicato n. 14/2013 – SCIOPERO DI TUTTI I MEDICI DELL’INPS

IL 3 LUGLIO SIA LO SCIOPERO DI TUTTI I MEDICI DELL’INPS
Cari colleghi, Sappiamo che è difficile chiedervi di scioperare, anche se solo per quattro ore, perché il blocco dei contratti e delle retribuzioni ha diminuito il valore dei nostri stipendi.

Sappiamo che qualcuno tra di voi da sempre non sciopera per partito preso o per convenienza. Tanto se chi lotta ottiene risultati positivi questi vengono ripartiti tra tutti!

 

Sappiamo che ci sarà chi dirà che bisognava scioperare per un’intera giornata di lavoro, per una settimana o addirittura per un mese e ci sarà chi considererà già troppe le quattro ore.

Sappiamo che alcuni di voi sosterranno che manca l’unità sindacale medica e che lo sciopero doveva essere proclamato da tutti i sindacati! Forse, sarebbe opportuno che tale rimprovero fosse rivolto a chi, invece, non parteciperà o non aiuterà, attraverso l’adesione a questa iniziativa, a far uscire il ruolo medico-legale da questa difficile situazione, nella quale ci vogliono sempre più relegare.

Sappiamo che ci arriveranno messaggi d’incoraggiamento, che ci scriverete che abbiamo ragione, che siamo gli unici che continuano a lottare nell’interesse dei medici ed anche dell’utenza.

Sappiamo che se non metteremo un argine alla regressione delle risorse economiche e dei nostri diritti, azione perpetrata con accanimento sistemico soprattutto negli ultimi cinque anni, si aprirà un dilavamento incontenibile e rischieremo molto di più di quanto non abbiamo già perso o non ottenuto, sebben promesso anche negli anni “che si poteva”.

Sappiamo anche che è solo con tutti voi che potremmo riuscire a bloccare questa progressiva discesa di risorse e di dignità lavorativa.

C’è bisogno di tutti voi per far comprendere che la nostra attività è arrivata ad un punto intollerabile e che, mentre noi, oramai da soli, con il nostro lavoro e la nostra professionalità e dignità, continuiamo a difendere quei rimasugli di Welfare nazionale, gli altri, all’interno ed all’esterno dell’Istituto giocano al massacro del ruolo medico-legale e della nostra condizione professionale.

Fermiamo tutto ciò e coloro si ostinano in questa perversa proposizione! Sosteniamo tutti noi, con la nostra astensione dal lavoro la nostra dignità. Facciamolo tutti insieme!

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