Ieri pomeriggio, l’Amministrazione ha convocato le OO.SS. per affrontare le problematiche relative all’autorizzazione della libera professione medica.
L’occasione ci ha consentito di ribadire che l’esercizio dell’attività libero professionale del personale dell’Area Medica è riconosciuto dal vigente CCNL 2016/2018, e dal CCNL 2019/2021 in attesa di certificazione, come materia di contrattazione sindacale e che quindi non sono ammissibili interpretazioni unilaterali da parte di quelle (per fortuna, poche) Direzioni Regionali che restringono pretestuosamente gli ambiti di autorizzazione previsti dalla Circolare 62/2014.
Inoltre, abbiamo chiesto che l’intero procedimento autorizzativo sia informatizzato per adempiere a quegli obblighi di trasparenza e di celerità ai quali l’Istituto è stato richiamato dalla sentenza del Consiglio di Stato n. 948 del 14/01/2021.
Abbiamo registrato con soddisfazione la disponibilità dell’Amministrazione a non ostacolare la libera professione medica e la volontà di addivenire a una definizione omogenea delle autorizzazioni sull’intero territorio nazionale, che consenta a tutti i medici interessati di continuare a esercitare, nei limiti della normativa vigente, l’attività libero professionale riconosciuta dalle norme contrattuali.
Nel corso della riunione sono state affrontate anche le tematiche relative all’indennità economica di esclusività medica e all’articolazione dell’attività libero-professionale intra ed extramoenia.
Tuttavia, considerata l’urgenza rappresentata dai colleghi di alcune realtà territoriali di risolvere le problematiche connesse alle autorizzazioni, abbiamo chiesto e ottenuto che siano emanate quanto prima le indicazioni operative che uniformino, nei tempi e nei modi, le richieste di autorizzazione dei medici, mentre è stata rinviata a un prossimo tavolo tecnico, che verrà aperto comunque in tempi brevi, la discussione sull’indennità di esclusività.
Roma, 31/10/2023
Il Segretario Nazionale Il Presidente
Giuseppe Fatigante Giuseppina D’Intino