Nei giorni scorsi, siamo stati ricevuti dal Presidente dell’Istituto avv. Gabriele Fava, al quale abbiamo illustrato quelle che, a nostro avviso, sono le tematiche più rilevanti da affrontare in vista dell’avvio della fase sperimentale del nuovo accertamento della Disabilità.
Abbiamo innanzitutto chiesto che il concorso per 1.069 medici, previsto dal decreto legislativo n. 62/2024, venga bandito tempestivamente per consentire l’assunzione dei vincitori entro l’anno 2025.
Altro tema trattato è stato quello dell’attrattività del ruolo medico legale dell’Istituto in questo momento in cui il numero dei medici, a livello nazionale, è al minimo storico.
Indubbiamente, uno degli ostacoli da rimuovere è il blocco dei fondi che non consente l’implementazione del fondo di retribuzione di risultato, oggi del tutto insufficiente.
Infatti, attualmente non viene garantita una retribuzione adeguata all’attività svolta dai medici presso i CML che, a breve, aumenterà in maniera significativa con l’acquisizione delle nuove competenze in ambito assistenziale.
Inoltre, abbiamo portato all’attenzione del Presidente l’anomalia dello stato giuridico dei medici INPS che, con i colleghi dell’INAIL, sono gli unici a non essere inquadrati normativamente come tutti gli altri medici pubblici (medici SSN e medici del Ministero della Salute).
Ciò determina non solo una disparità economica e una limitazione della mobilità inter-enti, ma anche una diversa disciplina dell’esercizio della libera professione medica.
Quindi, una equiparazione normativa risulterebbe essenziale per rendere attrattivo il ruolo medico-legale dell’Istituto.
Il Presidente ha prestato grande attenzione alle nostre richieste rendendosi disponibile a valutarle.
Roma, 10/09/2024
Il Segretario Nazionale Il Presidente
Giuseppe Fatigante Giuseppina D’Intino