Questa mattina abbiamo incontrato il nuovo Coordinatore Generale Medico Legale, dr. Raffaele Migliorini, per esporgli brevemente quelle che a nostro avviso sono oggi le principali problematiche dell’Area Medica, che necessitano di trovare un’efficace e rapida soluzione.
Anzitutto abbiamo sollecitato l’emanazione del bando di concorso per medici di II livello, già autorizzato con DPCM del 20/6/2019, del quale avevamo già parlato nelle scorse settimane durante un incontro con il nuovo Direttore Centrale Risorse Umane dott.ssa Maria Grazia Sampietro. Il bando, già preannunciato per il dicembre scorso, dovrebbe essere pubblicato in G.U. tra la fine di febbraio e i primi di marzo p.v.
Abbiamo, inoltre, ribadito la necessità dell’ampliamento, peraltro già più volte sollecitato dalla nostra Associazione fin dal precedente comunicato del gennaio 2019, dei posti in organico di medico responsabile UOC/UOS, rispetto a quanto previsto dalla Determina 150 del 30 novembre 2018.
In particolare, i posti UOC andrebbero aumentati non solo considerando il rapporto tra medici dipendenti di I e di Il livello, ma calcolando anche il numero complessivo dei medici operanti nell’Istituto, sia dipendenti che convenzionati, nonché il bacino di utenza e le caratteristiche del territorio. In questo modo risulterebbe coerente, da un punto di vista gestionale, aumentare il numero delle UOC a livello metropolitano (Roma, Milano e Napoli) e riclassificare come UOC alcuni CML provinciali precedentemente declassati a UOS.
Analogamente, in linea con quanto già preannunciato nei mesi scorsi dal Presidente Tridico, va aumentato il numero delle UOS sia funzionali che subprovinciali, ripristinando quei Centri Medico Legali che, per maggior carico di lavoro o per specifiche criticità (realtà geografica, particolari esigenze lavorative, contenzioso giudiziario), operavano sul territorio in piena efficacia e la cui chiusura ha già determinato evidenti disagi per l’utenza.
Un’altra urgenza, a nostro avviso, è l’indizione di un concorso per Dirigente Medico di I livello, più volte preannunciato dall’Amministrazione e finora non ancora realizzato.
Riteniamo infatti che, seppur il previsto convenzionamento di 820 medici specialisti sia una valida soluzione per affrontare il problema della carenza di personale medico presso i CML, tuttavia risulta parimenti necessario il parallelo reclutamento concorsuale di medici dipendenti.
Un altro argomento affrontato è la modifica della circolare n. 37/2014 e la cancellazione della circolare n. 62/2014, entrambe impugnate dalla nostra Associazione innanzi al Consiglio di Stato. Ciò appare attualmente inderogabile, viste sia le recenti sentenze del Consiglio di Stato relative alle autorizzazioni delle CTU, che il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro nel quale è prevista, tra le materie di contrattazione sindacale, la “definizione delle forme e modalità per l’esercizio dell’attività liberoprofessionale del personale dell’area medica”.
Il Coordinatore Generale ha manifestato grande attenzione su ciascuno degli argomenti affrontati confermando il suo impegno per l’immediata indizione del concorso di II livello, l’ampliamento dei posti UOC e UOS e la predisposizione del concorso per Dirigente medico di I livello, assicurando in prospettiva la costante valorizzazione del Ruolo medico-legale dell’Istituto.
Roma, 31/01/2020
G Giuseppe Fatigante Giuseppina D’Intino
Segretario Nazionale Presidente ANMI-FeMEPA