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Posted inArchivio comunicati 2019

Comunicato n. 4/2019 – Messaggio 1496 Riorganizzazione Area Medico-Legale

Con il messaggio n. 1496 del 11/04/2019 l’Amministrazione ha avviato la Riorganizzazione dell’Area Medico Legale, nonostante pochi giorni prima il nuovo Presidente dell’Istituto, pur informato delle criticità dell’Area Medica, ci aveva dato indicazioni apparentemente non ancora operative.

L’Anmi-Femepa ha sempre sostenuto sia la necessità che la Riorganizzazione dell’Area Medico Legale debba essere effettuata in piena aderenza alle normative contrattuali (verifica per obiettivi degli incarichi di II livello e concorso per il passaggio dal I al II livello), sia l’opportunità che si tenga conto della specificità di un’Area che non ha avuto problemi di doppi incarichi da gestire a seguito della fusione dell’INPS con altri Enti, in quanto un solo medico (ex ENPALS) è transitato in esito a tali operazioni.

L’Area Medica, invece, presenta una grave criticità di carenza di personale a fronte di alti carichi di lavoro.

Rispetto alla prima ipotesi di Riorganizzazione prospettata nel dicembre 2016, che abbiamo efficacemente contrastato con la proclamazione di uno sciopero e la successiva conciliazione del febbraio 2017 al Ministero del Lavoro, oggi la situazione è parzialmente cambiata con le Determinazioni Presidenziali n. 33/2018 (che prevede un interpello per posti UOC destinato solo ai medici di II livello) e n. 153/2018 (che prevede un concorso per 27 medici di II livello).

Tuttavia, permangono aspetti fortemente critici che potrebbero attivare ricorsi giudiziari, unitamente alla necessità di una revisione della Determinazione n. 150/2018 che ha individuato in modo insoddisfacente il numero di posti-funzione UOC e UOS.

Pertanto, l’Anmi-Femepa formula all’Amministrazione le seguenti richieste, rispetto alla proposizione del nuovo modello organizzativo, in adesione alle norme contrattuali vigenti:

– per i medici di II livello con incarico UOC ottenuto in esito a   concorso pubblico esterno, l’interpello deve concretizzarsi in una “verifica per obiettivi” in linea con i criteri di valutazione e rinnovo degli incarichi UOC previsto dalle norme contrattuali

– nell’ambito della rotazione degli incarichi, prevista dalle norme anticorruzione, va applicato il criterio della “riattribuzione” per una volta del medesimo incarico, come previsto dalla Determinazione n. 26/2018

– il concorso per medici di II livello deve essere immediatamente indetto, così da coprire i posti UOC che resteranno vacanti

– rideterminazione dei posti funzione UOS (mediante revisione della Determina 150) soprattutto per salvaguardare i CML sub-provinciali con alto carico di lavoro

– aumento dei posti-funzione UOC, ripristinando il precedente numero di 118, così da adeguarli alla nuova dimensione numerica dell’Area Medica prevista dalla Determina 153/2018

Infine, chiediamo il sostegno dei nuovi Vertici dell’Istituto, nelle sedi competenti, affinché venga applicato anche ai Medici degli Enti Previdenziali (INPS e INAIL) quanto previsto dall’art. 17 della Legge Lorenzin n. 3/2018, che ha esteso ai Medici del Ministero della Salute gli istituti giuridici ed economici previsti per la “Dirigenza Medica” del SSN, in modo da giungere a un unico inquadramento contrattuale dei medici dell’Area delle Funzioni Centrali.

E’ necessario che l’Amministrazione ci dia un segno tangibile dell’interesse che ha nei confronti dei suoi medici che, ad oggi, sono gli unici nell’ambito della medicina pubblica a non aver ancora avuto una completa equiparazione, peraltro già prevista dalla legge 833/78 istitutiva del SSN.

In questi anni abbiamo dimostrato alta professionalità e grande spirito di sacrificio, dando risposte appropriate e tempestive ai bisogni di un’utenza particolarmente debole e consentendo all’Amministrazione di conseguire eccellenti risultati, in termini di efficienza ed efficacia, riguardo all’attività di accertamento medico-legale sia in ambito assistenziale che previdenziale.

È solo con questi presupposti che l’Anmi-Femepa ritiene che la presente Riorganizzazione possa procedere e rappresentare, da parte dell’Istituto, l’avvio di un percorso nuovo che si ponga come obiettivo la valorizzazione della categoria medica. 

 Il Segretario Nazionale           Il Presidente                                                     

 

          Roma, 15.04.2019

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