A seguito delle richieste di chiarimenti, pervenute a questa segreteria in merito
al fac-simile dell’istanza da inviare al Coordinamento Generale Medico-Legale,
si ritiene opportuno fornire alcune precisazioni.
Nonostante la normativa contrattuale (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) abbia
sempre contemplato l’esercizio della libera professione intra ed extramuraria,
le Determinazioni Commissariali stilate su tale materia dal nostro Istituto
hanno, di fatto, bloccato l’espletamento di tale attività in maniera repentina,
unilaterale e immotivata.
Pertanto, anche in riferimento all’ultima sentenza della Corte Costituzionale che ha
dichiarato illegittimo il blocco dei contratti pubblici, specie nell’ottica dei
prossimi rinnovi contrattuali, riteniamo importante ribadire quanto previsto
dal contratto attualmente vigente relativamente all’espletamento della libera
professione medica che, come ormai ampiamente acclarato, risulta normativamente
distinta dagli incarichi extraufficio.
A tale proposito, quindi, le istanze già inviate in tale ambito non confliggono
con la richiesta formulata nel modello da noi inviato ma, al contrario,
riteniamo che quest’ultima sia di interesse per tutti i colleghi.
Ciò perché riafferma una peculiarità della figura professionale medica non solo
come istituto contrattuale ma anche in riferimento alle indennità connesse, che
risulterebbero erogabili solo previo riconoscimento della possibilità di
esercizio della libera professione intramoenia.
Tale richiesta, quindi, riguarda e interessa tutti noi a prescindere dalla modalità
e dall’ effettivo esercizio della libera professione.
Invitiamo, pertanto, tutti i colleghi, nel loro precipuo interesse, a rispondere all’ iniziativa
e a diffonderla anche tra i colleghi non iscritti, così da difendere il nostro
ruolo di medici- legali pubblici INPS e riaffermare un diritto che ci dovrebbe
includere nell’ ambito più vasto della medicina pubblica inerente all’ampio
panorama del Welfare nazionale.
Roma, 01/07/2015
La Segreteria Nazionale