Comunicato n. 13
Si è tenuto ieri il secondo incontro relativo alla trattativa per il CCNI 2013.
Abbiamo registrato le modifiche del testo originariamente presentato dalla Delegazione trattante, che recepiscono in maniera sostanzialmente condivisa da tutte le OOSS sia quanto da noi richiesto nella precedente seduta relativamente alla distribuzione dei coefficienti per la ripartizione della retribuzione di risultato che l’ulteriore nostra proposizione odierna
esplicitata per salvaguardia dei risultati conseguiti nel corso del 2013 dai diversi CML.
Riteniamo pertanto che la prossima seduta, prevista per martedì 29 c.m. stante il rinvio resosi oggi necessario in conseguenza del dibattito aperto dalle altre OOSS sul contratto dei Dirigenti e della loro decisione di procedere alla firma contestuale di tutti e tre i CCNI 2013 ( Dirigenti, Professionisti, Medici), possa vedere la chiusura della trattativa con conseguente firma del CCNI.
Abbiamo colto l’occasione, data la presenza alla riunione anche del nostro Coordinatore Generale, per manifestare le nostre perplessità a riguardo del nuovo bando di selezione dei medici convenzionati esterni (“Richiesta di disponibilità per l’affidamento di 1191 incarichi a tempo determinato a medici esterni”) che è stato pubblicato in via definitiva sul sito dell’Istituto (sezione avvisi e concorsi).
Le perplessità riguardano principalmente l’ammontare del compenso orario (25,84 €/ora) che non appare congruo rispetto alla retribuzione attualmente vigente e alla professionalità (medici prioritariamente specialisti in medicina legale) richiesta; il timore è che alcuni colleghi già attualmente in forza al contingente dei medici convenzionati esterni, soprattutto quelli con la maggiore competenza valutativa e autonomia nelle attività dei CML, possano ritenere assai poco “interessante” tale offerta, determinando, in tal modo, la necessità di nuovi “periodi di formazione” che certamente non faciliterebbero i compiti già gravosi dei CML.
Ci è stato riferito che il budget di spesa non consente la modifica delle proposte contrattuali pubblicate.
Riteniamo, tuttavia, che a fronte della nota carenza d’organico (in costante aumento in ragione della possibile espansione delle attività correlate alle istituende convenzioni per l’espletamento sperimentale delle prime visite di Invalidità Civile in ambito INPS) non sia condivisibile una metodologia per la quale l’esigenza di ampliamento delle convenzioni sia soddisfatta senza alcuna variazione di spesa, senza che si tenga conto dei risparmi di spesa direttamente scaturiti dall’espletamento delle attività (sottolineati dallo stesso Coordinatore Generale) e, soprattutto, dal risparmio dei costi gestionali delle Regioni.
È forse il momento che i Rappresentanti politici dell’Istituto intervengano per far comprendere che non si può continuare ad acquisire nuove incombenze continuando a ridurre gli organici, a ridurre le risorse economiche e a continuare a richiedere miglioramento della qualità, senza contabilizzare, ai fini della politica retributiva, i risparmi ottenuti.
Roma, 23 luglio 2014
Il Consiglio Direttivo