Con il rientro nelle sedi dopo un periodo più o meno lungo di meritato riposo per tutti, in un clima ancora caldo, e non solo da un punto di vista meteorologico, è il momento di riprendere il filo del discorso.
Come già anticipato nel precedente comunicato, con grande soddisfazione abbiamo registrato una massiccia partecipazione dei colleghi, anche non iscritti, allo sciopero e alle assemblee dello scorso 3 luglio.
I dati forniti dai nostri segretari regionali confermano una larghissima partecipazione in tutte le regioni, anche con l’adesione di colleghi già in ferie.
Di particolare rilievo i dati della Regione Piemonte vista la grande adesione che il dott. Montanari è riuscito ad ottenere anche tra i non iscritti.
Dato atto del successo ottenuto, è da questo che vogliamo ripartire con rinnovato entusiasmo per esporre le nostre proposizioni in tutte le sedi opportune.
Il primo risultato evidente, dopo lo sciopero del 3 luglio, è stato il passo indietro da parte degli Organi di controllo dell’Istituto che hanno desistito dall’idea di decurtare, nell’ambito del risparmio di spesa previsto dalla Legge, il fondo dell’incentivo speciale.
Questa conclusione positiva conferma la necessità di una partecipazione compatta dei medici alle iniziative intraprese per difendere gli interessi della categoria e della opportunità di mantenere una sinergia attiva con tutti gli altri dipendenti dell’Istituto.
Venendo alle problematiche che stanno riguardando in questo ultimo periodo i CML, come sapete, in questi giorni si è completata l’assegnazione dei Medici Esterni presso le sedi.
Risulta, tuttavia, che il numero dei medici convenzionati in alcune Regioni è di gran lunga inferiore a quanto previsto dalla Determina Presidenziale n°108/2013 e che molti colleghi, seppur collocati in posizione utile secondo le graduatorie pubblicate sul sito Internet dell’Istituto in data 27/06/2013, non sono stati ancora convocati per prendere servizio.
Ciò non può che creare ulteriori difficoltà nell’ambito del funzionamento dei CML in aggiunta a quella, già ampiamente segnalata da questa O.S. all’Amministrazione, relativa all’interpretazione non corretta della normativa in tema di pubblico impiego che impedirebbe ai medici, già in precedenza convenzionati, di prestare servizio nella stessa Sede nella quale avevano operato nel 2012 e 2013.
Queste inopportune impostazioni organizzative stanno generando grande disagio e confusione non solo nei CML INPS ma, soprattutto, nei confronti dei Cittadini!
A tale proposito, quindi, invitiamo nuovamente tutti i Segretari Regionali che non l’hanno ancora fatto, a segnalare le eventuali situazioni di disagio dei CML della propria Regione e, al contempo, a richiedere incontri con le Direzioni Regionali (ai quali sono disponibili a partecipare anche i membri del Direttivo) al fine di risolvere tutte le situazioni che possano avere ripercussioni negative sulle condizioni lavorative dei colleghi con conseguente disagio per la cittadinanza.
Nel corso dell’ultimo Congresso abbiamo aperto la nostra Associazione ai colleghi convenzionati e, in alcune regioni, abbiamo già registrato molte adesioni.
Siamo di fronte a un continuo momento difficile, non solo per noi ma per tutto il Paese, ma siamo fiduciosi che, con un passo alla volta, riusciremo a raggiungere i nostri giusti obiettivi di miglioramento professionale ed economico, soprattutto se saremo sempre numerosi e compatti nel porgere le nostre istanze nelle sedi opportune, così come lo siamo stati con questa nostra ultima iniziativa.
Roma, 4 settembre 2013
Francesco Ammaturo