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Posted inArchivio comunicati 2013

Comunicato n. 9/2013 – Bando medici in convenzione

Con riferimento al Bando per l’affidamento di 998 incarichi a Medici esterni per far fronte agli adempimenti sanitari in materia di attività previdenziale ed assistenziale di competenza delle UOC/UOS territoriali, abbiamo chiesto un incontro urgente al Direttore Generale e al Direttore Centrale delle Risorse Umane per ribadire le nostre perplessità e illustrare le pesanti ricadute funzionali ed economiche che il Bando, così come predisposto, avrebbe sull’attività dei CML.

In particolare chiederemo che, nel Bando, sia eliminata la seguente frase: “Al fine di assicurare piena trasparenza nell’attribuzione degli incarichi nonché l’opportuna rotazione nel conferimento degli stessi, i medici che risulteranno idonei alla selezione e che hanno già svolto un incarico presso una UOC/UOS territoriale dell’Istituto nel corso del 2012 o del corrente anno, non potranno essere destinati nella stessa UOC/UOS ove hanno già svolto la loro prestazione professionale”.
Ciò in quanto:
 La prevedibile rinuncia da parte di molti Colleghi, indisponibili ad accettare incarichi in sedi lontane, priverebbe i CML di personale qualificato e già formato
 Il ricorso preponderante a professionisti nuovi, a meno di prevedere una propedeutica attività di formazione della durata di almeno un mese, provocherebbe un grave rallentamento produttivo nei CML per i primi 2-3 mesi, vale a dire per tutto il tempo necessario ad illustrare le molteplici e complesse procedure informatiche con le quali quotidianamente operiamo, nonché la metodologia/criteriologia valutativa da noi adottata nei diversi ambiti assistenziali e previdenziali. Tutto ciò con pesanti ricadute economiche.
 L’aver prestato servizio in una sede INPS, se non deve essere un titolo preferenziale (e non siamo proprio sicuri che non debba), sicuramente NON PUÒ E NON DEVE essere titolo di DEMERITO o di svantaggio.
 Se si decidesse di perseverare in tale erronea modalità, occorrerebbero precise garanzie che il principio di incompatibilità sia esteso anche alla D.G.
 Se alla base di tutto vi è la necessità di garantire “la trasparenza” nell’assegnazione degli incarichi (per la quale dovrebbe essere sufficiente la corretta considerazione dei titoli previsti), vorrebbe dire che l’Amministrazione non sarebbe in grado farlo e in tal caso suggeriremmo all’Amministrazione stessa di integrare il Bando con l’indicazione della Commissione esaminatrice.

Riteniamo, inoltre, che sia oltremodo punitiva anche la previsione dell’esclusione per chi abbia prestato attività presso Patronati o Associazioni di Categoria nei 3 anni precedenti, specialmente per coloro che, non esistendo in precedenza tali limitazioni, a tali attività avevano rinunciato per essere inseriti nel novero dei medici Convenzionati INPS; chiediamo, pertanto, che tale requisito possa essere limitato a un anno, essendo, tale periodo, più che sufficiente ad escludere qualsiasi interferenza con l’attività.
Affinché l’azione dell’Associazione sia efficacemente supportata da tutti Voi, pur avendo già ricevuto numerose richieste di “impegno” nella direzione illustrata, è necessario che da ogni CML facciate pervenire il vostro sostegno in forma scritta all’indirizzo di posta elettronica dell’Associazione con l’espressione di volontà di tutti coloro che ritengono sia fondamentale una correzione del Bando finalizzata a garantire l’efficacia dell’attività dei CML.

Roma, 9 maggio 2013

La Segreteria Nazionale

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